mercoledì 20 marzo 2013

Cascata Tufarazzo - Pollino

La montagna è uno spazio appartato dove da sempre l’uomo ha cercato rifugio per dedicarsi al cammino dello spirito. Anche sul Pollino sono sorti in passato luoghi di preghiera, come monasteri, conventi e santuari...i percorsi in questa località nel passato erano trafficati da tarda primavera ad autunno inoltrato, per gli scambi tra le Valli del Frido e del Mercure a quella del Coscile: oltre a costituire un’importante via di transito per la transumanza tra il Pollino e la Piana di Sibari, erano percorsi a piedi dai fedeli che si recavano in pellegrinaggio alla Madonna di Pollino....


Al limitare del pianoro, dove pascolano mandrie di mucche e cavalli, il sentiero si immette nel bosco e inizia subito la discesa. Si percorre la lunga e, a tratti, impervia mulattiera denominata "Scala di Gaudolino", che porta fino a Morano....La faggeta cede a poco a poco il passo ad una vegetazione più varia, fatta di specie che crescono ad altitudini meno elevate, come aceri, agrifogli, ginepri, fino ai lecci, ai biancospini, ai rovi e alle ginestre. Uno degli aspetti più interessanti dell’escursione, infatti, è proprio l’attraversamento di fasce differenti di flora poiché si scende rapidamente di circa 800 metri di quota!

Sempre nel fitto del bosco, si lascia la “Scala di Gaudolino” per uno stretto sentiero che scende a destra e permette di attraversare il vallone Colloreto. Si incontrano lungo il cammino alcune sorgenti dalle acque fresche e buonissime da bere, tra cui la sorgente della Serra e la sorgente Tufarazzo. Quest’ultima si trasforma poco più avanti in una spettacolare cascata che termina il suo salto su una roccia ammantata di verdi muschi.

Si giunge ai resti del convento (mt. 906), che sorge su una collinetta dominante la valle del Coscile, a ridosso di Serra del Prete e del Pollinello. I frati scelsero questo luogo perché silenzioso e lontano dal mondo. Non avrebbero mai immaginato che proprio sotto le fondamenta della loro casa avrebbero un giorno sfrecciato senza pausa veloci e rumorose automobili. Proprio sotto la costruzione corre infatti l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria.
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